Cosa accade dallo Psicoterapeuta?
Accade esattamente quello che accade andando da qualsiasi altro professionista della salute, sia esso il nostro medico oppure il nostro dentista. I professionisti fanno sempre le medesime cose e cioè: ci fa una bella visita (lo psicologo ascolta il nostro primo discorso), si fa un’idea di cosa potremmo avere (nei casi dubbi ci fa fare una lastra oppure un’analisi del sangue), e ce ne dà una restituzione.
Da dove cominciare?
Dobbiamo raccontare la nostra vita ma …da quando? Da quando siamo nati oppure dal primo evento significativo che ancora ricordiamo, oppure semplicemente dal primo ricordo che abbiamo? Non c’è una scaletta, venite e raccontate ciò che vi sta più a cuore, oppure ciò che vi toglie il sonno, insomma, se avete un problema specifico, si inizia da lì e se invece c’è solo un malessere diffuso, e ancora mal delineato, si può cominciare anche raccontando un sogno e da lì partire.
Da qualsiasi punto si parta, si arriva sempre al centro… del problema.
Proviamo quindi a raccontare il problema.
Non abbiamo la palla di vetro, abbiamo bisogno di sapere esattemente come il dentista.
Se invece pensate che, anche se non abbiamo la palla di vetro, abbiamo invece strumenti misteriosi e siamo in grado di comprendere tutto, semplicemente guardandovi negli occhi, oppure vedendo come vi accomodate, oppure come parlate, sappiate che questo non è vero.
Andando dallo psicologo sappiate che si fa una sola cosa: si parlan.
Potrebbero servire più sedute prima di comprendere appieno il nocciolo del problema, mentre spesso alla fine del primo incontro è possibile che il terapeuta vi proponga come eventualmente proseguire.
Quanto tempo serve per definire i confini del problema?
Questa domanda ha una sola risposta e cioè: dipende. Da cosa?
Da molti fattori legati a noi stessi, al nostro problema e al terapista cui ci rivolgiamo.
E poi cosa succede?
Poi, si decide come e se proseguire.
Una volta definiti i confini del problema il terapeuta suggerirà come proseguire. Contrariamente dal medico dove si va una prima volta e poi di tanto in tanto, dallo psicologo si va più spesso. In genere la frequenza può variare da caso a caso. Solitamente ci si incontra una volta la settimana per tutte le settimane per un periodo di tempo che è difficilmente quantificabile.
Ma in seduta, cosa accade? Quanto dura una seduta? Quanto tempo ci vorrà?
Queste ed altre domande trovano spesso la solita risposta e cioè: dipende.
Dipende da noi e dal terapeuta. Da noi, perchè abbiamo i nostri tempi e le nostre resistenze; dal terapeuta perchè dipende dal tipo di scuola e dal suo stile. Insomma, le terapie non sono tutte uguali.
In merito al “cosa succede nelle sedute": vale quanto detto sopra: si parla e il nostro ‘parlare’ viene o meno indirizzato dal terapeuta in funzione del suo modello di riferimento. Ci sono dei terapeuti che intervengono di tanto in tanto, altri che invece intervengono spesso. Alcuni terapeuti potrebbero anche assegnare ‘compiti‘ da fare tra una seduta e un’altra (letture, scrivere, sogni, etc)
Per ogni dubbio o perplessità, evitate di andare in internet o chiedere ad amici se prima non lo avete fatto con il vostro terapeuta.